Ciao, sono una novella libraia delle Librerie.Coop. Nei miei pochi mesi di esperienza tra stage e lavoro vero e proprio, ne ho già sentite abbastanza da volerle condividere, per cui ecco a voi le meraviglie sentite in libreria:
Signora distinta, che con naturalezza mi dice "Vorrei 'Lo studio rosso', di Duall"(Uno studio in rosso, ovviamente, di Conan Doyle)
"Avete 'Il Fu' di Mattia Pascal?
Dicembre 2008 (sì, 2008)"Scusi, una domanda... è difficile, lo so, ma ci provo. E' mica uscito "Gomorra?""Il film in dvd, signora?""Ah, perché è un film? No, no, dicevo, il libro..."La pila di Gomorra è naturalmente alla sua sinistra.
"Avete 'Il Decesso di Kafka'?"
"Scusi, Kafka in costume?"(Kafka sulla spiaggia)
Signora con figlia preadolescente. Afferra una Smemoranda e si rivolge alla ragazzina: "Guarda! Guada qui! ci sono questi librini che sono come dei calendari, ma te li puoi portare dietro!" Si rivolge poi a me e esclama: "Certo che le inventate proprio tutte, eh!"
"Avete 'L'anziano e il mare'?""Il vecchio e il mare, certo...""Ah, ecco, il titolo è quello, ma mi pareva scortese..."
"Avete 'Cristo si è fermato a Ebola'?"
"Cerco un libro che si chiama 'L'oceano dell'oppio'"(Il mare di papaveri)
Signora viene da me con in mano un bigliettino pop up natalizio."Scusi, ma questi durano?""Beh, sì, direi di sì, signora..." mi chiedo cosa intenda... Cerca una scadenza come per il latte? Vuole riciclarli a Natale prossimo?"No, perché mi sembra che siano un po' fragili, ecco..." E intanto apre e chiude il povero pop up..."Beh, no, signora, se non li strappa direi che non dovrebbero rompersi.""Ah, ecco, però se tiro si strappano, questo intendevo...""Sì, signora, sa com'è, sono di carta...""Allora vede che avevo ragione io? Non durano niente!"
Estate, quasi ferragosto..."Ho prenotato un libro..." e tace."A che nome, signora?" dico io, pronta al computer."A che nome... Francesco. E' per mio figlio.""Lo ha prenotato a nome di suo figlio? Mi dice anche il cognome?""Petrarca!""Ah, no, signora, mi serve il nome della prenotazione o il titolo del libro, mi scusi, mi devo essere spiegata male...""Francesco Petrarca! Il nome è Francesco Petrarca!"A quel punto, convinta di aver fatto una gaffe e che il figlio si chiami davvero così, cerco una prenotazione a quel nome... Ma non fidandomi (e non trovandola, ovviamente) guardo anche chi ha prenotato il Canzoniere..."Lei è la signora XXX?" le dico, trovando una prenotazione del Canzoniere a nome XXX."Eccérto!"
"Vorrei 'L'ultima regione', di Alfredo"(L'ultima Legione... di Manfredi.)
"Ho visto che avete il settore dei gialli... Mi chiedevo, avete anche altri colori?"
"Avete dei libri che spiegano come si legge?"Faccio un tentativo "Per bambini, signore?""No, che per bambini! Per vecchi! Di quelli in cui ti spiegano da dove si inizia e cosa bisogna studiare prima di iniziare un libro e cosa vogliono dire tutte le parole! Ce n'è uno di un tipo tedesco, me lo hanno consigliato per mia figlia, è una cosa tipo 'E' come un libro' o cose così."Il signore cercava "Come un romanzo" di Pennac... io cercavo la botola nella quale scomparire...
Ciao!!
Dopo il grande successo di Il fu Mattia Bazar e altre storie da libreria ecco Il buio oltre le seppie, un’altra travolgente ondata di strafalcioni detti e ascoltati in libreria. Stupidario irresistibile, ce n’è per tutti i gusti, dal cliente al commesso, richieste sconcertanti, irriverenti e dissacranti, dai classici alle ultime novità librarie: da Cristo si è fermato a Lebole, a Il ritratto di Christian Dior e da Uccelli di rogo a La moltitudine dei numeri dispari.
